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Tattica

di Gianbattista Tagliani Il Governo Letta, grazie alla contemporaneita', alla sovrapposizione dei dibattiti sull'agibilita' politica di Silvio Berlusconi e sull'abolizione dell'IMU, scenario previsto seppur " diffusamente considerato" troppo estremo per esser verosimile, si trova, sul serio, sul "political cliff". La confusione tra i due temi e' strumentalmente alimentata da tutti gli schieramenti, "come se si fosse gia' in campagna elettorale", si dice a palazzo. La contrapposizione sull'IMU, come le varie fiducie nella saggezza del Presidente Napolitano, piu' "minacciate" che auspicate, sulla questione Berlusconi, sono quella cortina di fumo che più funzionale non puo' essere a chi fa tattica politica.  Il ministro Delrio, il 23 Agosto scorso, ha confermato che non c'e' copertura per l'eliminazione definitiva e totale dell'IMU, gia' dal 2013. Quesito: perche' le opzioni...

Depenalizzata l'evasione fiscale

di Gianbattista Tagliani L'Italia ha depenalizzato l'evasione fiscale. Ieri 19 Agosto 2013 con l'entrata in vigore del nuovo e piu' equo redditometro, l'evasione fiscale, nella misura massima del 20% rispetto al totale dei redditi dichiarati, non è piu' reato e non comporta neanche una sanzione amministrativa. Il nuovo redditometro infatti non segnalera' alcuna anomalia agli ispettori dell'Agenzia delle Entrate nei casi in cui dovesse rilevare che le spese sostenute nel corso dell'anno sono superiori ai redditi dichiarati entro un limite massimo del 20%.  Tacitamente pertanto si considera "tollerato" (non tollerabile) la mancata dichiarazione di redditi entro il già citato limite.  Se si considera poi che il redditometro effettuera' 35.000 incroci di dati l'anno, la soglia di tolleranza del 20% potrebbe finire per essere anche innalzata, sempre "tacitamente". Mi rendo conto che suona come un paradosso provocator...

Responsabilità e libertà d'informare

di Gianbattista Tagliani Scoop.it Sono ormai settimane che un pensiero è arrivato quasi a tormentarmi. Come si può rendere l'informazione credibile, distinguerla dalla comunicazione e soprattutto dalla propaganda (che contestualizzata, vista la permanente assenza di proposte e/o messaggi, è diventata piuttosto diffamazione).  Quest'ultimo anno solare e' stato forse il più denso di spunti e casi, degli ultimi 50 anni. Prima gli scandali inglesi di News Corp e BBC, poi quelli globali di Assange e Snowden. Al contempo è definitivamente esploso il sistema dei social media. In Italia abbiamo vissuto l'autunno/inverno accompagnati dal caso Sallusti e l'estate dal battibecco minaccioso tra il presidente di Cassazione Esposito ed il direttore del Mattino di Napoli Antonio Manzo. Cosa unisce questi episodi?  Il dubbio. Il dubbio sull'applicazione dei principi deontologici del giornalismo nei casi inglesi, il dubbio sull'affidabilita' delle fonti nell...

23 Luglio 2014

di Gianbattista Tagliani Scoop.it E' trascorso ormai un anno da quando è stata annunciata al mondo la nascita del Royal Baby George. Un anno decisamente denso di neo natalità  Proprio l'altro ieri, in occasione del primo Royal Birthday è uscito in contemporanea in tutte le sale cinematografiche del mondo il nuovo 007 che dopo aver visto la Regina Elisabetta protagonista oggi ospita il primo cameo del piccolo George nel ruolo del super bimbo sequestrato dal cattivo di turno e salvato poi dall'intramontabile Bond. Qualche anno fa la britannica Rolls Royce/Bentley battezzò il modello coupè della mitica quattro porte la Baby Rolls. Oggi l'altra casa automobilistica puro sangue UK, l'Aston Martin, con un'abile operazione di "product placement" ha presentato la Vantage RB (Royal Baby appunto), versione in serie limitatissima, per genitori single, che al posto del sedile del passeggero ospita una "culla sportivissima". I piu maliziosi vocifera...

Obiettivo sconosciuto

Pochi giorni fa ho letto un approfondimento, molto efficace, sulle recenti mobilitazioni di piazza, di James Surowiecki per il New Yorker. Per Surowiecki, dopo le manifestazioni brasiliane erano diventati troppi gli indizi perché non si definisse l'ultimo biennio come quello della rivoluzione della " middle class ".  Pochi giorni dopo Francis Fukuyama del WSJ è tornato sul tema con alcuni spunti nuovi ed interessanti. L'aspetto per me incuriosente e per certi versi misterioso è lo spirito che anima la mobilitazione globale. Il primo vero esempio di rivoluzione borghese è stata quella francese. Gli intellettuali, gli artigiani, gli artisti e le prime forme di industriali si contrapponevano ai nobili proprietari terrieri, privilegiati per diritto dinastico, perché venisse riconosciuto il principio di uguaglianza o egualitarismo.  Nel 1980 40.000 impiegati e quadri FIAT sfilarono per Torino in quella che si ricorda come la marcia dei "colletti bianchi".  ...

Pacificazione per il futuro

Ogni giorno cresce la tensione sociale legata alla congiuntura economica ed ai problemi interni di ciascuna nazione. L'Italia resta un caso a se perché le cause dei problemi non si conoscono mai e soprattutto le soluzioni proposte sono sistematicamente inefficaci in quanto caricate di significati politici che ne distorcono portata ed effetti. Il 6 Giugno 2013 è stato convertito in legge il Dl 35 dell'8 Aprile 2013, recante: "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché  in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria.". Sia il decreto di Aprile che la sua conversione in legge di Giugno sono stati accompagnati da una massiccia attività di comunicazione istituzionale: la politica non se ne sta con le mani in mano e consapevole dell'ormai gravissima difficoltà in cui v...

Il liberalismo oggi

"Vorrei che coloro che si determinano al Partito Liberale facessero in quell'atto una seria meditazione su questo punto: che cioè il liberalismo ha una singolarità, che è l'unico partito di centro che si possa pensare. Per questa ragione esso non può dividersi in una sinistra e in una destra, che sarebbero due partiti non liberali. Naturalmente il Partito Liberale esaminerà e discuterà sempre provvedimenti di sinistra e di destra, di progresso e di conservazione , e ne adotterà gli uni e gli altri, e, se così piace, con maggior frequenza quelli del progresso che quelli della conservazione. Ma non può celare a se stesso quella verità, che la libertà si garantisce e si salva talora anche con provvedimenti conservatori, come tal'altra con provvedimenti arditi e persino audaci di progresso...."  Così Benedetto Croce descriveva il Partito liberale nei "Quaderni della critica".  La democrazia parlamentare aveva due elementi primari, la destra e la sinist...