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Visualizzazione dei post con l'etichetta Berlusconi

Ad personam

21 Luglio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 E' ancora incandescente il clima prodotto dalla sentenza sul caso Ruby. Silvio Berlusconi è stato giudicato non colpevole perché il fatto non costituisce reato (per uno dei due capi d'accusa) e per non aver commesso il fatto (per il secondo) in riferimento alle contestazioni di prostituzione minorile e concussione aggravata.  Gli esponenti del centrodestra celebrano un successo. Quelli del centrosinistra producono inequivocabili smorfie che tradiscono il disagio per l'impossibilità di rafforzare le proprio tesi, "forti" di sentenze che si rispettano, punto. Come italicamente consueto tutti si dichiarano soddisfatti, tutti affermano un primato sugli "altri" e soprattutto nessuno ha di che dolersi. Eppure, proprio in questo caso, una riflessione più approfondita sarebbe quanto meno opportuna. La quasi totalità degli italiani (sono consapevole di rischiare smentite dando un dato così assoluto) s...

God save l'arbitro

2 Maggio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Paradossi italici: Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa dopo il pareggio con il Benfica, costato l'eliminazione dalla semifinale di Europa League, alla Juventus, analizzando la partita, ha evidenziato la tattica ostruzionistica dell'avversario, tattica agevolata da una conduzione arbitrale infelice. Fatto: la Juventus eliminata dal Benfica. Cause: avversario arroccato oltre all'arbitro compiacente. E da lì son seguite infinite disamine, interpretazioni, approfondimenti, virgolettati e via dicendo. L'arbitro, secondo italica antonomasia è "cornuto", "vivisezionabile", "processabile" ed inevitabilmente "crocifiggibile"....  Miglior esempio di costume italico della dissacrazione dell'autorità, non c'è. In termini logici questo modus è il naturale effetto dell'art. 2043 del Codice Civile: "Qualunque  fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un da...

Confronto PD. Commenti epistolari

30 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Riporto lo scambio epistolare seguito al confronto televisivo tra i candidati alle primarie PD. (N.) : Io cerco di scindere il"quello che dicono" dal "come lo dicono". Per cui cerco sempre di rileggere il giorno dopo le dichiarazioni fatte in tv.  Per esempio se vi mettere a LEGGERE cosa dice Grillo la più parte delle volte troverete un cumulo di cazzate che sentendolo vi erano sfuggite (in quanto lui le racconta bene). Che poi la gran parte degli ascoltatori si faccia influenzare da come le cose sono dette e un fatto indiscutibile. Cio' premesso. I miei commenti su cosa hanno detto. Cuperlo odora di vecchio PCI e le sue idee in gran parte le trovo vecchie ma e garbato e colto e quindi puo' piacere. Ma non alla base ex PCI. Civati piace perche' è concretamente brianzolo (come del resto era il giovane Berlusca,ora non piu') ma si illude che facendo le elezioni presto il PD, anche con una l...

Giovani marmotte

Berlusconi ha inaugurato la nuova moda dello scouting (e lo stanno processando). Bersani l'ha imitato. E ora anche Enrico Letta...... E poi c'è chi dice che in Italia non si investe nella ricerca.... di Gianbattista Tagliani @gian2910

Ora Matteo Renzi rischia grosso

di Gianbattista Tagliani @gian2910 La scelta di Silvio Berlusconi di spingere i "suoi" ministri alle dimissioni dal Governo guidato da Enrico Letta sta generando una complessa reazione a catena. L'effetto sorpresa è stato pienamente ottenuto. In pochi avrebbero scommesso sulla mossa del Cavaliere. Sembrava potesse essere solo uno spauracchio, una minaccia mirata alla soluzione della propria questione giudiziaria ma nulla più, tenuto conto delle infinite emergenze cui deve far fronte l'Italia contemporanea. Invece la minaccia è diventata azione. La reazione a catena è incominciata tra le fila del PDL stesso dove i Ministri si sono dimessi in blocco in segno di lealtà al partito ed al suo leader, ma alcuni di loro oltre che personaggi di primissimo piano nel PDL hanno imposto una riflessione urgente. Matteo Renzi l'aveva previsto quando nel corso dell'ultima campagna elettorale ha ripetutamente sostenuto che il PD avrebbe dovuto puntare a conquistare un...

Telecom e Alitalia viste da occhi esperti

di Gianbattista Tagliani  @gian2910 Ho avuto il privilegio di ascoltare le considerazioni, sulle operazioni Telecom, conclusa e Alitalia, in fase di svolgimento, da parte di una voce competente, esperta, colta oltre che personaggio di altissimo profilo in casi analoghi, ma ai tempi della Prima Repubblica.   Eccole. Telecom Italia "Dicono: gli spagnoli hanno comprato Telecom. NO. Telefonica e passata da una posizione di maggioranza relativa ad una posizione di maggioranza assoluta nella scatola Telco, che detiene la maggioranza relativa in Telecom. In altre parole sono sparite le banche nella scatola. L'operazione è tra privati, in una società non quotata e quindi nessuno deve metterci il becco." Non credo sia necessario ricordare gli interventi, sul tema, di tutta la classe politica. Oltre a chiedere con veemenza che il governo riferisse in aula, leader politici e opinion leader hanno proposto interventi, suggerito correzioni, ipotizzato scenari qualora l...

No Identità, no Party

di Gianbattista Tagliani  @gian2910 Nei giorni scorsi diverse testate hanno riferito di un cambio di strategia dei bossi palermitani per mantenere il controllo del territorio. Ma non solo: la crisi economica ha fatto si che il racket delle estorsioni a danno dei commercianti non sia più remunerativo. I commercianti non incassano e dunque non hanno più modo di pagare il pizzo.  Per il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, "Le estorsioni si rivelano meno remunerative perché in tempi di crisi economica diminuiscono gli appalti e i commercianti sono meno propensi a pagare. Cosi' il numero delle richieste estorsive cala e i boss tornano all'affare della droga".(cit. La Repubblica) Quanto al controllo del territorio invece la questione è molto più delicata: se l'economia non gira e la gente soffre per i Boss diventa più difficile affermarsi come alternativa allo stato.  Paradossalmente l'indigenza diffusa può diventare un'efficacissima arma ...

Io? mai stato....!

Veltroni non è mai stato comunista. Alemanno mai stato fascista. Nessuno ha mai votato Berlusconi quando aveva una maggioranza quasi bulgara. Nessuno ha votato Bersani alle primarie PD quando al ballottaggio ha vinto col 70%. Nessuno ha mai voluto, tanto meno avuto fiducia in Monti quando l'indice di gradimento del Governo ha raggiunto picchi da record. Oggi mentre ascolto politici e giornalisti inquadrarlo come il primo partito in Italia, m'accorgo anche che " Ao ma ti pare che possa aver votato M5S?? Ok il voto di protesta ma buttarlo proprio al cesso no!"

Tattica

di Gianbattista Tagliani Il Governo Letta, grazie alla contemporaneita', alla sovrapposizione dei dibattiti sull'agibilita' politica di Silvio Berlusconi e sull'abolizione dell'IMU, scenario previsto seppur " diffusamente considerato" troppo estremo per esser verosimile, si trova, sul serio, sul "political cliff". La confusione tra i due temi e' strumentalmente alimentata da tutti gli schieramenti, "come se si fosse gia' in campagna elettorale", si dice a palazzo. La contrapposizione sull'IMU, come le varie fiducie nella saggezza del Presidente Napolitano, piu' "minacciate" che auspicate, sulla questione Berlusconi, sono quella cortina di fumo che più funzionale non puo' essere a chi fa tattica politica.  Il ministro Delrio, il 23 Agosto scorso, ha confermato che non c'e' copertura per l'eliminazione definitiva e totale dell'IMU, gia' dal 2013. Quesito: perche' le opzioni...

23 Luglio 2014

di Gianbattista Tagliani Scoop.it E' trascorso ormai un anno da quando è stata annunciata al mondo la nascita del Royal Baby George. Un anno decisamente denso di neo natalità  Proprio l'altro ieri, in occasione del primo Royal Birthday è uscito in contemporanea in tutte le sale cinematografiche del mondo il nuovo 007 che dopo aver visto la Regina Elisabetta protagonista oggi ospita il primo cameo del piccolo George nel ruolo del super bimbo sequestrato dal cattivo di turno e salvato poi dall'intramontabile Bond. Qualche anno fa la britannica Rolls Royce/Bentley battezzò il modello coupè della mitica quattro porte la Baby Rolls. Oggi l'altra casa automobilistica puro sangue UK, l'Aston Martin, con un'abile operazione di "product placement" ha presentato la Vantage RB (Royal Baby appunto), versione in serie limitatissima, per genitori single, che al posto del sedile del passeggero ospita una "culla sportivissima". I piu maliziosi vocifera...

Un paese di furboia

di Gianbattista Tagliani Q uali sono i tratti principali degli italiani agli occhi del resto del mondo?  Estro e genialità accompagnati da uno stile unico. I geni sono spesso contraddittori e gli italiani non sono da meno. Nel Conte di Carmagnola, Manzoni definendo una rivoluzione ha sottolineato come di rivoluzione non si possa parlare in assenza di spargimenti di sangue. Non ci può essere una vera evoluzione senza un processo catartico doloroso e sanguinario. La rivoluzione francese non s’è compiuta finchè la ghigliottina non ha reciso i legami con il pregresso. La rivoluzione maoista ha sostituito la ghigliottina ma ha seguito un percorso analogo, come la rivoluzione bolscevica o per essere più attuali la Libia o la Tunisia. Come se il sangue lavasse le colpe e permettesse una sorta di pacificazione collettiva.  Poi ci sono le rivoluzioni all’Italiana. Il sangue è solo metaforico ma è pur sempre sangue. L’anomalia sta nel fatto che a differenza degli altri casi ...

Vita da cani

di Gianbattista Tagliani Oggi su La Stampa Nouriel Roubini ha sintetizzato le proprie perplessità sulle chance che il premier incaricato Enrico Letta sia in grado di formare e guidare un governo che realizzerà il pacchetto di riforme in agenda, definendo Letta, ostaggio di Berslusconi, cecchino in attesa del momento più propizio per far fuori l'inquilino di Palazzo Chigi, andare subito al voto (forte di un PD allo sbando) e "restaurarsi", lui, a Chigi. Il giorno del l'elezione bis di Napolitano il PD Fassina é stato oggetto di un lancio di monetine di craxiana memoria. Oggi, 25 Aprile 2013, sul Foglio Luca Sofri racconta la storia di Antonello Giacomelli del PD, criticato dallo stesso Sofri per qualcosa postato online, che resosi conto del dibattito che s'é innescato dopo la critica ricevuta, ha finito per esser travolto dall'onda avendo invano cercato di rispondere a tutti su tutto. Pochi giorni fa Dario Franceschini é stato verbalmente aggredito e...

Inglorious bastard. La fine di Grillo

di Gianbattista Tagliani @gian2910 L'elezione di Giorgio Napolitano per un secondo mandato al Quirinale segna la fine di Beppe Grillo come leader credibile e riconosciuto del Movimento 5 Stelle. Dal giorno delle politiche, in cui ha registrato un risultato cospicuo, per quanto favorito da un massiccio astensionismo, la leadership del movimento s'è progressivamente auto esclusa. Il tutto nasce da un errore iniziale, irrimediabile nel breve termine, poi ripetuto una volta (lungo il processo di autolesionismo di cui sopra) e ripetuto di nuovo in questi giorni di votazioni per il Quirinale. Il web è una risorsa infinta di idee e soluzioni, oltre ad avere un potere aggregatore che ridicolizza i media tradizionali, ma non è un luogo per Guru proprio per la sua natura indipendente e universale. Il riferimento è chiaramente a Casaleggio, ispiratore degli strali Grilliani.  Il peccato originale è stata l'applicazione superficiale e sbrigativa del dirompente (in un contest...