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Visualizzazione dei post con l'etichetta Politica

Italy's weakness

16 Ottobre 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 This short post is meant to offer the most realistic idea of why Italy is an exception if compared to modern democracies.   Professor Gianfranco Pasquino, one of Italy’s most important political experts, explains the concept of democracy while answering to a mail sent to Coffee Break a political morning show aired by La7.  “Democracy is exactly where everybody has the right to express himself and where “somebody”, at last,  shall summarize and find the proper compromise within each position. A popular vote will then eventually approve the choice of who’s in charge.” In other words ideologies, political parties and the act of voting itself  are meaningless. Everybody is a “legislator” and everybody, even if expression of a micro minority, shall have the power to oppose or even to block  any majority’s initiative.  Why, then, should a candidate or a party aim to obtain the majority ...

Evoluzione

1 Luglio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Il lietmotiv della crisi iniziata con lo scoppio della bolla immobiliare in USA e arrivata in Europa nel 2008, la ragione che la rende, una vera crisi, tanto spaventosa, è l'assenza di obiettivi, di progetti di qualcosa da raggiungere, conquistare nel futuro prossimo. Un simile presupposto è sorgente naturale di interrogativi e riflessioni. L'approccio non è scientifico ma alimentato da mera curiosità. Quale domani attende la specie umana.  Darwin, il primo dei curiosi sviluppò una teoria, la teoria evoluzionistica e nello specifico la teoria della selezione naturale. Da Wikipedia; "la selezione naturale è il fenomeno per cui organismi della stessa specie con caratteristiche differenti ottengono, in un dato ambiente, un diverso successo riproduttivo; di conseguenza, le caratteristiche che tendono ad avvantaggiare la riproduzione diventano più frequenti di generazione in generazione. Si ha selezione perchè gli individui ...

Europee 2014; risultati e scenari

26 Maggio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Parafrasando Remarque, il voto 2014 per il Parlamento Europeo, si potrebbe sintetizzare con un "Niente di nuovo sul fronte occidentale". Osservando i risultati del blocco atlantico dell'UE, i risultati attesi sono stati confermati. Solo l'Italia, dove era atteso un testa a testa PD-M5S, abbiamo assistito ad una "sorpresa". In Francia, sommando i risultati dei due partiti d'area (UMP e FN), seppur non in coalizione, si consolida il centrodestra.  L'UMP fa segnare il risultato peggiore perdendo 7 punti percentuali rispetto al 2009. I Socialisti, all'Eliseo oggi, considerando gli scandali che hanno coinvolto e coinvolgono il Pres. Hollande hanno lasciato per strada il 2.5% toccando il minimo storico. Marine Le Pen invece è riuscita a rastrellare più di 11 punti percentuali agli altri partiti oltre ai 7 persi dall'UMP.  In Spagna i due partiti principali PP e PES hanno perso quasi la metà ...

God save l'arbitro

2 Maggio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Paradossi italici: Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa dopo il pareggio con il Benfica, costato l'eliminazione dalla semifinale di Europa League, alla Juventus, analizzando la partita, ha evidenziato la tattica ostruzionistica dell'avversario, tattica agevolata da una conduzione arbitrale infelice. Fatto: la Juventus eliminata dal Benfica. Cause: avversario arroccato oltre all'arbitro compiacente. E da lì son seguite infinite disamine, interpretazioni, approfondimenti, virgolettati e via dicendo. L'arbitro, secondo italica antonomasia è "cornuto", "vivisezionabile", "processabile" ed inevitabilmente "crocifiggibile"....  Miglior esempio di costume italico della dissacrazione dell'autorità, non c'è. In termini logici questo modus è il naturale effetto dell'art. 2043 del Codice Civile: "Qualunque  fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un da...

Lo stratagemma di Matteo: il Renzionario

11 Febbraio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Da quando si è insediato a Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha adottato uno stratagemma comunicativo molto efficace quanto astuto. Fino ad oggi il politico medio italiano, di fronte ad una contestazione, rispondeva con formule tipo “chi mi ha preceduto non ha fatto/detto che cose sbagliate e per questo sono fortemente penalizzato” oppure “appena insediato ho scoperto un buco di bilancio” ecc. In altri termini si deresponsabilizzava caricando tutte le colpe del caso su altri. Questo, in seguito, s’è rivelato essere uno dei principali fattori che ha determinato l'attuale frattura tra società civile e classe politica. Il cittadino ha presto smesso di credere a quelle che suonavano sempre più come scuse ed ha finito col disaffezionarsi alla politica. Matteo Renzi invece ha adottato un nuovo vocabolario, un vocabolario molto più "smart" anche se in termini strettamente logici, di dubbia correttezza. Ci sono stati già diversi e...

Ora Renzi "scateni l'inferno"

19 Febbraio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 E’ ora. E’ ora che il premier incaricato Matteo Renzi tiri fuori gli attributi. L’incontro farsa con Beppe Grillo, ennesimo show sproloquio dell’ex comico (ex perché non fa più ridere), offre a Renzi un’opportunità notevole. Nonostante gli iscritti al M5S avessero espresso, a maggioranza, la volontà che il partito aprisse  un canale di comunicazione con il governo nascente, il loro leader, applicando italicamente i principi fondanti la democrazia, se n’è fregato e pur accomodandosi al tavolo, ha negato l’apertura di un qualsivoglia canale. Uscendo dall’incontro per altro, Grillo ha confermato che a suo giudizio sia impossibile dialogare con questo sistema, per chi questo sistema vuole distruggere.  L’opportunità di Renzi è dunque quella di poter dimostrare la sua leadership con autorevolezza.  In Italia s’è sempre equivocato sul concetto di democrazia. Si è sempre creduto che democratico fosse un provvedimento che...

L'insostenibile leggerezza dei Social

3 Dicembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Il 29 Novembre 2013 si è svolto il confronto tv tra i candidati segretari del PD per le primarie 2013. Il confronto è stato ospitato da Skytg24 (sul digitale terrestre su Cielo) e si è svolto secondo un canovaccio piuttosto ingessato preventivamente concordato tra i concorrenti.  L'esito? Più o meno all'unanimità non è stato riconosciuto alcun vincitore quanto al merito del dibattito. I dati relativi al dibattito come evento mediatico invece sono più significativi ma analisti della comunicazione e appassionati della politica hanno di che preoccuparsi.  Inevitabilmente si è confrontato il dato del dibattito del 29 Novembre con quello del precedente confronto tv del 12 Novembre 2012. In quella circostanza i concorrenti erano di più, con caratteristiche individuali più marcate ed espressione di diversi partiti del centro sinistra. Renzi, Bersani, Puppato per il PD, Tabacci del Centro Democratico e Vendola di SEL. I dati...

Confronto PD. Commenti epistolari

30 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Riporto lo scambio epistolare seguito al confronto televisivo tra i candidati alle primarie PD. (N.) : Io cerco di scindere il"quello che dicono" dal "come lo dicono". Per cui cerco sempre di rileggere il giorno dopo le dichiarazioni fatte in tv.  Per esempio se vi mettere a LEGGERE cosa dice Grillo la più parte delle volte troverete un cumulo di cazzate che sentendolo vi erano sfuggite (in quanto lui le racconta bene). Che poi la gran parte degli ascoltatori si faccia influenzare da come le cose sono dette e un fatto indiscutibile. Cio' premesso. I miei commenti su cosa hanno detto. Cuperlo odora di vecchio PCI e le sue idee in gran parte le trovo vecchie ma e garbato e colto e quindi puo' piacere. Ma non alla base ex PCI. Civati piace perche' è concretamente brianzolo (come del resto era il giovane Berlusca,ora non piu') ma si illude che facendo le elezioni presto il PD, anche con una l...

Interrogativi sulla Cancellieri

19 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Ma perché Letta e Napolitano blindano Cancellieri? Non é un atto politico nei confronti del governo la sfiducia. La contestata inopportunità del ministro non ha rilevanza politica reale, se non in un paese di quaccheri, non in senso metaforico, in senso stretto. Per cui mi viene spontaneo pensare che se Premier e Presidente della Repubblica ci mettono la faccia con tanta determinazione, questo sia perché la Cancellieri é una fuoriclasse, una di cui non puoi fare a meno per realizzare il tuo piano. Però nessuno lo dice in modo particolarmente netto e chiaro. Certo, in quest'era di Inquisizione 2.0 non ci si deve esporre troppo sennò ci si compromette (Cancellieri insegna per l'appunto). Quindi, malizioso, fantastico su "altro". In ogni caso, mi spiacerebbe se non si votasse una sfiducia perché sarebbe l'occasione di un evento storico per l'Italia...un precedente per il futuro. La prima volta in cui...

A domanda risponde. Un plauso al Ministro Bonino

29 Ottobre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Oggi 29 Ottobre sul sito di Repubblica è stata pubblicata un'intervista al Ministro Bonino. Emma Bonino si trova a Milano per la presentazione Centro Euro Mediterraneo per le PMI (Fondazione EMDC). Incontrando la stampa si è sentita subito rivolgere delle domande sul Datagate. ( vedi vdeo ). Il Ministro ha correttamente e doverosamente precisato che non è materia di sua competenza ma della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Copasir e dei Servizi. Ha commentato i recenti sviluppi auspicando una soluzione rapida non solo nell'interesse dei soggetti spiati ma anche e soprattutto degli amici/alleati USA. Non appena un altro cronista ha incalzato il Ministro sul tema con altre domande la Bonino ha cortesemente quanto fermamente ribadito che le domande a cui avrebbe risposto sarebbero state solo quelle per le quali fosse stata competente ed in grado di fornire risposte adeguate. Piuttosto evidente è apparso lo sconforto...

Business Plan elettorale

di Gianbattista Tagliani @gian2910 Bene, abbiamo accettato dunque l’idea che non ci sia più spazio o ragion d’essere per le ideologie, in politica.  La contrapposizione ideologica,  oggi, è spesso percepita come un’inutile perdita di tempo retro,  che altro non produce se non ulteriori danni in un quadro già compromesso. Ne ho già parlato dunque non mi ripeto. D'altronde questo restyling della politica globale è un processo forzato indotto dal sistema finanziario e da quello istituzionale transnazionale con il progressivo de potenziamento dei Governi. Sintetizzando brutalmente: ogni tavolo ha le proprie regole.  Se ci si siede per giocare le regole vanno accettate preventivamente. C’è dunque molto poco spazio di manovra per l’iniziativa di un singolo paese se questo è inserito in un network di stati, regolamentati da istituzioni sovra nazionali. E’ un po’ il concetto di una holding. Una controllata avrà senz'altro un margine d’azione ma mai in contrapposizione agl...

Il parlamento immutato

di Gianbattista Tagliani @gian2910 3 Ottobre 2013 « Dame gentili non più sospiri; tutti gli amanti sono incostanti; un piede in terra un altro in mare, non sospirate, fateli andare. E in ogni guisa fra giochi e risa mutate l’intimo vostro rovello in un ironico bel ritornello. Trallerallera, trallalallà. » E' un passo dell'opera Shakespeariana "Molto Rumore per Nulla", ma dopo la sventata crisi di governo di ieri sembra un invito agli italiani a che non si cruccino poi troppo su quanto accaduto, son cose tipiche dei....politici. Per altro è qualcosa che noi italiani facciamo con una certa naturalezza. Autocommiserandoci ma anche autocompiacendoci delle nostre sventure abbiamo creato il "tipo italico", colui che anche difronte ad un disastro sa prenderla con leggerezza, con una battuta. E' inutile riassumere quanto accaduto ieri, 2 Ottobre 2013. Anche perché non è successo davvero nulla. Dopo un semestre il Governo in carica s...

Ora Matteo Renzi rischia grosso

di Gianbattista Tagliani @gian2910 La scelta di Silvio Berlusconi di spingere i "suoi" ministri alle dimissioni dal Governo guidato da Enrico Letta sta generando una complessa reazione a catena. L'effetto sorpresa è stato pienamente ottenuto. In pochi avrebbero scommesso sulla mossa del Cavaliere. Sembrava potesse essere solo uno spauracchio, una minaccia mirata alla soluzione della propria questione giudiziaria ma nulla più, tenuto conto delle infinite emergenze cui deve far fronte l'Italia contemporanea. Invece la minaccia è diventata azione. La reazione a catena è incominciata tra le fila del PDL stesso dove i Ministri si sono dimessi in blocco in segno di lealtà al partito ed al suo leader, ma alcuni di loro oltre che personaggi di primissimo piano nel PDL hanno imposto una riflessione urgente. Matteo Renzi l'aveva previsto quando nel corso dell'ultima campagna elettorale ha ripetutamente sostenuto che il PD avrebbe dovuto puntare a conquistare un...

No Identità, no Party

di Gianbattista Tagliani  @gian2910 Nei giorni scorsi diverse testate hanno riferito di un cambio di strategia dei bossi palermitani per mantenere il controllo del territorio. Ma non solo: la crisi economica ha fatto si che il racket delle estorsioni a danno dei commercianti non sia più remunerativo. I commercianti non incassano e dunque non hanno più modo di pagare il pizzo.  Per il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, "Le estorsioni si rivelano meno remunerative perché in tempi di crisi economica diminuiscono gli appalti e i commercianti sono meno propensi a pagare. Cosi' il numero delle richieste estorsive cala e i boss tornano all'affare della droga".(cit. La Repubblica) Quanto al controllo del territorio invece la questione è molto più delicata: se l'economia non gira e la gente soffre per i Boss diventa più difficile affermarsi come alternativa allo stato.  Paradossalmente l'indigenza diffusa può diventare un'efficacissima arma ...

Inglorious bastard. La fine di Grillo

di Gianbattista Tagliani @gian2910 L'elezione di Giorgio Napolitano per un secondo mandato al Quirinale segna la fine di Beppe Grillo come leader credibile e riconosciuto del Movimento 5 Stelle. Dal giorno delle politiche, in cui ha registrato un risultato cospicuo, per quanto favorito da un massiccio astensionismo, la leadership del movimento s'è progressivamente auto esclusa. Il tutto nasce da un errore iniziale, irrimediabile nel breve termine, poi ripetuto una volta (lungo il processo di autolesionismo di cui sopra) e ripetuto di nuovo in questi giorni di votazioni per il Quirinale. Il web è una risorsa infinta di idee e soluzioni, oltre ad avere un potere aggregatore che ridicolizza i media tradizionali, ma non è un luogo per Guru proprio per la sua natura indipendente e universale. Il riferimento è chiaramente a Casaleggio, ispiratore degli strali Grilliani.  Il peccato originale è stata l'applicazione superficiale e sbrigativa del dirompente (in un contest...