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Visualizzazione dei post con l'etichetta Napolitano

Mille bolle...

11 Febbraio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Alan Friedman ha sparato l’ultimo colpo di una serie infinita di scandali e “casi” che ormai ben poco turbano gli italiani. Il libro inchiesta Ammazziamo il Gattopardo “rivela” i retroscena della fine del governo guidato da Silvio Berlusconi e l’ascesa in politica di Mario Monti. Ieri l’homepage di Corriere.it proponeva alcuni stralci delle interviste fatte dal giornalista americano ai protagonisti di quella fase storica: Mario Monti e Carlo De Benedetti. Protagonisti in veste di Premier in pectore, Mario Monti e del gran consigliere Carlo De Benedetti. Giorgio Napolitano ha svolto delle consultazioni prima della caduta del governo Berlusconi. Ho usato l’indicativo e non il condizionale all’italiana perché le indiscrezioni di Friedman erano notizia conosciuta al tempo e sono state confermate oggi da tutti i protagonisti.  La notizia relativa alle consultazioni sarebbe (e qui il condizionale è d’obbligo) la prova prova...

Confronto PD. Commenti epistolari

30 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Riporto lo scambio epistolare seguito al confronto televisivo tra i candidati alle primarie PD. (N.) : Io cerco di scindere il"quello che dicono" dal "come lo dicono". Per cui cerco sempre di rileggere il giorno dopo le dichiarazioni fatte in tv.  Per esempio se vi mettere a LEGGERE cosa dice Grillo la più parte delle volte troverete un cumulo di cazzate che sentendolo vi erano sfuggite (in quanto lui le racconta bene). Che poi la gran parte degli ascoltatori si faccia influenzare da come le cose sono dette e un fatto indiscutibile. Cio' premesso. I miei commenti su cosa hanno detto. Cuperlo odora di vecchio PCI e le sue idee in gran parte le trovo vecchie ma e garbato e colto e quindi puo' piacere. Ma non alla base ex PCI. Civati piace perche' è concretamente brianzolo (come del resto era il giovane Berlusca,ora non piu') ma si illude che facendo le elezioni presto il PD, anche con una l...

Tattica

di Gianbattista Tagliani Il Governo Letta, grazie alla contemporaneita', alla sovrapposizione dei dibattiti sull'agibilita' politica di Silvio Berlusconi e sull'abolizione dell'IMU, scenario previsto seppur " diffusamente considerato" troppo estremo per esser verosimile, si trova, sul serio, sul "political cliff". La confusione tra i due temi e' strumentalmente alimentata da tutti gli schieramenti, "come se si fosse gia' in campagna elettorale", si dice a palazzo. La contrapposizione sull'IMU, come le varie fiducie nella saggezza del Presidente Napolitano, piu' "minacciate" che auspicate, sulla questione Berlusconi, sono quella cortina di fumo che più funzionale non puo' essere a chi fa tattica politica.  Il ministro Delrio, il 23 Agosto scorso, ha confermato che non c'e' copertura per l'eliminazione definitiva e totale dell'IMU, gia' dal 2013. Quesito: perche' le opzioni...

Memento

di Gianbattista Tagliani Ai primi del 900 in Giappone fu introdotto una bizzarra procedura mirata al contenimento dei rischi d'incidente dovuti alla disattenzione; raccontare ad alta voce le proprie azioni e compiere un gesto, sempre lo stesso per mantenere l'attenzione sempre desta. Questa procedura è stata introdotta nel settore dei trasporti , delle ferrovie nello specifico. Troppi erano gli incidenti causati dalla disattenzione del conducente per non aver visto o non esser stato attento ai semafori. Da quel giorno dunque, in ogni stazione si ripete il rito. Quando si chiudono le porte ed il treno è pronto a muoversi, il conducente guarda il semaforo, lo punta con il dito e si ripete ad alta voce il colore della luce. Nel 94 uno studio dell'Istituto di Ricerca e Sviluppo delle Ferrovie nipponiche ha dimostrato che questa procedura ha ridotto dell'85% il rischio di incidenti.  Il rito, nella spiritualità, nell'industria, nello sport, nella politica, e potre...

Inglorious bastard. La fine di Grillo

di Gianbattista Tagliani @gian2910 L'elezione di Giorgio Napolitano per un secondo mandato al Quirinale segna la fine di Beppe Grillo come leader credibile e riconosciuto del Movimento 5 Stelle. Dal giorno delle politiche, in cui ha registrato un risultato cospicuo, per quanto favorito da un massiccio astensionismo, la leadership del movimento s'è progressivamente auto esclusa. Il tutto nasce da un errore iniziale, irrimediabile nel breve termine, poi ripetuto una volta (lungo il processo di autolesionismo di cui sopra) e ripetuto di nuovo in questi giorni di votazioni per il Quirinale. Il web è una risorsa infinta di idee e soluzioni, oltre ad avere un potere aggregatore che ridicolizza i media tradizionali, ma non è un luogo per Guru proprio per la sua natura indipendente e universale. Il riferimento è chiaramente a Casaleggio, ispiratore degli strali Grilliani.  Il peccato originale è stata l'applicazione superficiale e sbrigativa del dirompente (in un contest...