di Gianbattista Tagliani @gian2910 Bene, abbiamo accettato dunque l’idea che non ci sia più spazio o ragion d’essere per le ideologie, in politica. La contrapposizione ideologica, oggi, è spesso percepita come un’inutile perdita di tempo retro, che altro non produce se non ulteriori danni in un quadro già compromesso. Ne ho già parlato dunque non mi ripeto. D'altronde questo restyling della politica globale è un processo forzato indotto dal sistema finanziario e da quello istituzionale transnazionale con il progressivo de potenziamento dei Governi. Sintetizzando brutalmente: ogni tavolo ha le proprie regole. Se ci si siede per giocare le regole vanno accettate preventivamente. C’è dunque molto poco spazio di manovra per l’iniziativa di un singolo paese se questo è inserito in un network di stati, regolamentati da istituzioni sovra nazionali. E’ un po’ il concetto di una holding. Una controllata avrà senz'altro un margine d’azione ma mai in contrapposizione agl...