Passa ai contenuti principali

Ad personam

21 Luglio 2014
di Gianbattista Tagliani @gian2910

E' ancora incandescente il clima prodotto dalla sentenza sul caso Ruby. Silvio Berlusconi è stato giudicato non colpevole perché il fatto non costituisce reato (per uno dei due capi d'accusa) e per non aver commesso il fatto (per il secondo) in riferimento alle contestazioni di prostituzione minorile e concussione aggravata. 
Gli esponenti del centrodestra celebrano un successo. Quelli del centrosinistra producono inequivocabili smorfie che tradiscono il disagio per l'impossibilità di rafforzare le proprio tesi, "forti" di sentenze che si rispettano, punto. Come italicamente consueto tutti si dichiarano soddisfatti, tutti affermano un primato sugli "altri" e soprattutto nessuno ha di che dolersi.
Eppure, proprio in questo caso, una riflessione più approfondita sarebbe quanto meno opportuna.
La quasi totalità degli italiani (sono consapevole di rischiare smentite dando un dato così assoluto) sostiene la teoria secondo cui, nel privato, ciascuno è libero di fare quello che preferisce. Nessuno può ergersi a censore di costumi o passioni.
Eppure questo "pensiero dominante", trasversale più che mai, non è che un'ipocrisia strumentale.
Le dinamiche politiche sono state violentemente stravolte nell'ultimo decennio. Sono scomparse le vecchie sigle dei partiti. Le nuove formazioni si sono sfidate a chi facesse prima a disfarsi della tradizione ideologica  e della cultura politica ereditata. Gli attori della politica, non più onorevoli, si sono dovuti evolvere da esponenti di partito o corrente di partito, in manager della politica prima, e in vettori provvisori di istanze poi.
L'espressione, vettori di istanze, va letta come sintesi di più caratteristiche del parlamentare del 2014.
I partiti possono esser finanziati solo da privati. Le buste paga degli eletti vanno tagliate tanto che solo un ispirato benefattore, pieno di tempo libero, potrà ipotizzare la propria candidatura. E tenuto conto di tutte queste premesse,  quelli che restano, i "super-eletti", devono agire a velocità supersonica perché consapevoli che, massimo un par d'anni, fuori dai piedi.
Questa nouvelle vague globale (ogni paese o area, a modo proprio, ma tutti uniformati al modello base) ha prodotto un nuovo tipo di "animale politico". Dall'individuo autorevole, riflessivo, dotto e saggio si è passati ai "front runner". Persone immagine. Motivatori. Ispiratori. Icone o brand mediatici.
Le campagne elettorali dell'ultimo quinquennio (Francia, USA, UK, Germania, Spagna, India, Australia oltre alle differentemente anomale unicità di Cina e Italia) hanno celebrato figure carismatiche, personaggi da copertina. Ebbene, sia quelli che quelle campagne elettorali le han vinte che quelli che le han perse, si sono proposti in modo identico. Hanno puntato tutti sulla loro immagine, sull'impatto generato dalla loro fisicità o eccentricità.
Programmi e ideologie non "vendono" più. Una persona può piacere, anche a quelli dall'altra parte della barricata.
Se dunque l'obiettivo va puntato sulle persone e l'attenzione data all'individuo invece che alle sue istanze, il cittadino è più che legittimato a voler sapere tutto quello che fa e come lo fa, il "leader" di turno.
Riflettano quelli in prima linea. E' più facile sedurre un elettore piuttosto che convincerlo o ancor di più ascoltarlo e rappresentarlo. Ma la seduzione non è che un'elegante forma d'inganno che viene frequentemente smascherata.

Post popolari in questo blog

Addolcire le pillole (New link 10/10/13)

di Gianbattista Tagliani @gian2910 I l 26 Settembre scorso il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato per mano di Ben Quinn un'indiscrezione su un cambio di strategia mediatica del Ministero della Difesa di sua Maestà la Regina. Il primo passo sarà quello di moderare il profilo cerimoniale del rientro delle salme dei caduti in azione nei vari scenari dove le forze armate inglesi sono coinvolte. La seconda proposta suona come un'imbeccata dei cugini USA: graduale disimpegno di forze regolari e maggior coinvolgimento di contractors, veicoli privi di insegne e forze speciali. Un thinktank del Ministero della Difesa infatti avrebbe evidenziato come l'opinione pubblica sia meno turbata in caso di vittime tra i reparti d'elite o tra mercenari. Le prime reazioni da parte delle famiglie dei caduti sono state piuttosto aspre; Deborah Allbutt, moglie di Stephen caduto sotto fuoco amico, nel 2003 in Iraq ha bollato il new deal mediatico inglese come "nasconde...

L'Unità è il nostro giornale

29 Luglio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Sull'homepage del Corriere della Sera online, di oggi 29 Luglio 2014 Manuele Bonaccorsi aggiorna i lettori sulla vicenda della messa in liquidazione de L'Unità testata storica del PCI prima e DS poi, fondata da Antonio Gramsci.  Bonaccorsi riporta la notizia che nei giorni scorsi il tribunale civile di Roma ha emesso tre ingiunzioni di pagamento per una somma complessiva di circa € 110 milioni (al netto degli interessi di mora) a favore di alcune banche (BNL, Intesa San Paolo e Banca Popolare).  Il "debitore"destinatario delle ingiunzioni? Palazzo Chigi. Non ci sarebbe alcuna notizia se non fosse che il debito da sanare non è stato prodotto dal Governo ma dalla testata fondata da Gramsci. Palazzo Chigi è incappato in quest'inattesa grana in ragione di un provvedimento promulgato del governo presieduto da Romano Prodi nel 1998. Fino a quella data lo stato era garante dei debiti della testata ma dopo quell...

God save l'arbitro

2 Maggio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Paradossi italici: Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa dopo il pareggio con il Benfica, costato l'eliminazione dalla semifinale di Europa League, alla Juventus, analizzando la partita, ha evidenziato la tattica ostruzionistica dell'avversario, tattica agevolata da una conduzione arbitrale infelice. Fatto: la Juventus eliminata dal Benfica. Cause: avversario arroccato oltre all'arbitro compiacente. E da lì son seguite infinite disamine, interpretazioni, approfondimenti, virgolettati e via dicendo. L'arbitro, secondo italica antonomasia è "cornuto", "vivisezionabile", "processabile" ed inevitabilmente "crocifiggibile"....  Miglior esempio di costume italico della dissacrazione dell'autorità, non c'è. In termini logici questo modus è il naturale effetto dell'art. 2043 del Codice Civile: "Qualunque  fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un da...