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Confronto PD. Commenti epistolari

30 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Riporto lo scambio epistolare seguito al confronto televisivo tra i candidati alle primarie PD. (N.) : Io cerco di scindere il"quello che dicono" dal "come lo dicono". Per cui cerco sempre di rileggere il giorno dopo le dichiarazioni fatte in tv.  Per esempio se vi mettere a LEGGERE cosa dice Grillo la più parte delle volte troverete un cumulo di cazzate che sentendolo vi erano sfuggite (in quanto lui le racconta bene). Che poi la gran parte degli ascoltatori si faccia influenzare da come le cose sono dette e un fatto indiscutibile. Cio' premesso. I miei commenti su cosa hanno detto. Cuperlo odora di vecchio PCI e le sue idee in gran parte le trovo vecchie ma e garbato e colto e quindi puo' piacere. Ma non alla base ex PCI. Civati piace perche' è concretamente brianzolo (come del resto era il giovane Berlusca,ora non piu') ma si illude che facendo le elezioni presto il PD, anche con una l...

Interrogativi sulla Cancellieri

19 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Ma perché Letta e Napolitano blindano Cancellieri? Non é un atto politico nei confronti del governo la sfiducia. La contestata inopportunità del ministro non ha rilevanza politica reale, se non in un paese di quaccheri, non in senso metaforico, in senso stretto. Per cui mi viene spontaneo pensare che se Premier e Presidente della Repubblica ci mettono la faccia con tanta determinazione, questo sia perché la Cancellieri é una fuoriclasse, una di cui non puoi fare a meno per realizzare il tuo piano. Però nessuno lo dice in modo particolarmente netto e chiaro. Certo, in quest'era di Inquisizione 2.0 non ci si deve esporre troppo sennò ci si compromette (Cancellieri insegna per l'appunto). Quindi, malizioso, fantastico su "altro". In ogni caso, mi spiacerebbe se non si votasse una sfiducia perché sarebbe l'occasione di un evento storico per l'Italia...un precedente per il futuro. La prima volta in cui...

L'insopportabile feticismo nichilista di Ezio Mauro

7 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 (Da Wikipedia) Il termine nichilismo, o nihilismo (dal latino classico nihil e dal latino medievale nichil, "nulla"), è la dottrina filosofica che suggerisce la negazione di uno o più aspetti putativamente significativi della vita, da cui il mondo, l'esistenza umana in particolare, è privo di senso, scopo, valore etico, e la verità è incomprensibile; se inteso in forma di nichilismo esistenziale, la vita stessa è senza senso, obiettivo e valore intrinseco. Moralmente intende affermare che la morale non esiste di per sé, e che tutti i valori morali sono stabiliti astrattamente e artificiosamente. Il nichilismo può anche assumere forme epistemologiche o metafisico-ontologiche, ovvero, rispettivamente, che per qualche aspetto la conoscenza non sia possibile, o che la realtà in effetti non esista. Il termine nichilismo è talvolta usato in associazione con anomia per spiegare lo stato d'animo generale di disperazione e...

Spiare i telefoni

6 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 S u Il Giornale di ieri 5 Novembre, c'è un pezzo interessante e divertente di Marcello Veneziani (link) sull'uso del telefonino in Italia, non più strumento di comunicazione ma cimice per spiare e compromettere chiunque. Il telefonino ha rivoluzionato i nostri costumi, dal linguaggio (una volta si rispondeva al telefono con "Ciao come stai?" oggi con "Ciao dove sei?) al comportamento (una volta le telefonate duravano molto molto di più di oggi, essendo molto molto meno frequenti). Eppure oggi lo vedo paradossalmente come l'unico appiglio per restare legati al mondo delle relazioni interpersonali e non del social sharing.  Di questo passo rischiamo di spersonalizzare sempre di più la comunicazione tra individui, pur di renderla il più possibile non attribuibile a noi stessi. Usando chat, blog e post in un "contesto" immateriale come il web rendiamo molto più arduo il compito di chi voglia attr...

Il Lupo e il Cane (Fedro)

3 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 In questi ultimi giorni assistiamo ad un ripetuto botta e risposta, Governo Italiano Vs. tutti sulla presunta riduzione del carico fiscale o sulla sua presunta crescita. Senza lasciarsi coinvolgere nella faida verrebbe da dire banalmente che, preso atto dei vincoli o dei confini entro cui ci si può (o forse non ci si può) muovere, preso atto anche del fatto che la congiuntura mondiale, europea ed italiana sono immutate rispetto ad un anno fa', in ragione di quale fattore misterioso si potrebbe tagliare il carico fiscale senza pagare un qualche tipo di prezzo? Poi mi è capitato di rileggere la favola di Fedro che qui riporto: Un lupo, sfinito dalla magrezza, si imbatté per caso in un cane ben pasciuto. Si salutarono e si fermarono a parlare: "Dimmi un po', come fai a essere così bello lustro? Che cosa hai mangiato per avere messo su tanta carne? Io, che sono molto più forte, muoio di fame".Il cane con franchezza: ...

A domanda risponde. Un plauso al Ministro Bonino

29 Ottobre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Oggi 29 Ottobre sul sito di Repubblica è stata pubblicata un'intervista al Ministro Bonino. Emma Bonino si trova a Milano per la presentazione Centro Euro Mediterraneo per le PMI (Fondazione EMDC). Incontrando la stampa si è sentita subito rivolgere delle domande sul Datagate. ( vedi vdeo ). Il Ministro ha correttamente e doverosamente precisato che non è materia di sua competenza ma della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Copasir e dei Servizi. Ha commentato i recenti sviluppi auspicando una soluzione rapida non solo nell'interesse dei soggetti spiati ma anche e soprattutto degli amici/alleati USA. Non appena un altro cronista ha incalzato il Ministro sul tema con altre domande la Bonino ha cortesemente quanto fermamente ribadito che le domande a cui avrebbe risposto sarebbero state solo quelle per le quali fosse stata competente ed in grado di fornire risposte adeguate. Piuttosto evidente è apparso lo sconforto...

"L'invidioso mi loda senza saperlo" K. Gibran

di Gianbattista Tagliani @gian2910 18 Ottobre 2013 L'Italia è un paese di santi, poeti e navigatori, s'è sempre detto. Di recente però i Santi sono in ferie, i poeti sono in autogestione a scuola e i navigatori hanno i sigilli d'Equitalia sulle barche per cui che ci resta? Gli invidiosi. Difficile identificarne alcuni rispetto alla massa. Anche Dante nel 13 esimo canto del Purgatorio si rivolge a Sapìa, figura che ancora oggi non risulta facile identificare.  Forse la scelta di Sapìa è stata voluta proprio per non dare un solo volto all'invidia.  Gli italiani sono, mediamente, tutti invidiosi. Ricorderete qualche anno fa che diverse città hanno ospitato dei manifesti politici che recitavano: "Anche i ricchi piangano". Ricorderete anche un detto: quello che è tuo è mio e quello che è mio, è mio, attribuito ai comunisti all'italiana.  Potrei citarne all'infinito di "prove circostanziate" dell'invidia cronica della gens italica. L...