"Vorrei che coloro che si determinano al Partito Liberale facessero in quell'atto una seria meditazione su questo punto: che cioè il liberalismo ha una singolarità, che è l'unico partito di centro che si possa pensare. Per questa ragione esso non può dividersi in una sinistra e in una destra, che sarebbero due partiti non liberali. Naturalmente il Partito Liberale esaminerà e discuterà sempre provvedimenti di sinistra e di destra, di progresso e di conservazione , e ne adotterà gli uni e gli altri, e, se così piace, con maggior frequenza quelli del progresso che quelli della conservazione. Ma non può celare a se stesso quella verità, che la libertà si garantisce e si salva talora anche con provvedimenti conservatori, come tal'altra con provvedimenti arditi e persino audaci di progresso...." Così Benedetto Croce descriveva il Partito liberale nei "Quaderni della critica". La democrazia parlamentare aveva due elementi primari, la destra e la sinist...