16 Ottobre 2014
di Gianbattista Tagliani @gian2910
This short post is meant to offer the
most realistic idea of why Italy is an exception if compared to modern
democracies.
Professor Gianfranco Pasquino, one of
Italy’s most important political experts, explains the concept of democracy
while answering to a mail sent to Coffee Break a political morning show aired
by La7.
“Democracy is exactly where everybody
has the right to express himself and where “somebody”, at last, shall summarize and find the proper compromise
within each position. A popular vote will then eventually approve the choice of
who’s in charge.”
In other words ideologies, political
parties and the act of voting itself are
meaningless. Everybody is a “legislator” and everybody, even if expression of a
micro minority, shall have the power to oppose or even to block any majority’s initiative.
Why, then, should a candidate or a party
aim to obtain the majority of voter’s consensus?
Questo breve post è vuole dimostrare perché la l'Italia rappresenti un'eccezione se paragonata alle altre democrazie occidentali.
Il Prof. Gianfranco Pasquino uno dei massimi politologi italiani, ospite del programma Coffee Break di La7, spiega il concetto di democrazia rispondendo ad una mail mandata da uno spettatore; "la democrazia esattamente il luogo dove tutti hanno il diritto di parola e poi tocca a qualcuno fare la sintesi. Quel qualcuno fa la sintesi e poi chiede i voti per sapere se ha fatto una sintesi buona o una sintesi cattiva..."
In altre parole le ideologie, i partiti ed il votare in se, sono privi di senso. Tutti sono legislatori, e tutti anche se espressione di una micro minoranza avranno il potere di opporsi e bloccare ogni iniziativa della maggioranza. La democrazia non è la sintesi del volere di tutti ma la responsabile traduzione in realtà delle scelte della maggioranza che proprio perché in democrazia, la minoranza accetterà e rispetterà.
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